Paranoie vs schizofrenia
Confondendo memoria e desiderio
nego assenso al silenzio che m’intride
oltre il tempo scolpisco miti alati
inesausta miniera del mio nulla.
Parvenza in terra immemore di sole
m’aggrappo ai nodi delle paranoie
presepe d’apparenze contro il caos.
Ma poi a notte tra la veglia e il sonno
torme di spettri abbattono le erme
e attratto m’abbandono alla lusinga
della vita tornata selva e magma.
Domani ancora negherò l’assenso
all’ebbrezza di devianze nel miele
dove a festino indugiano i ribelli?