Tema d’amore in forma di sonetto

Nel grigiore senza futuro dei miei
giorni, la tua vitalità fu l’alba
d’estasi squisite contro la scialba
caduta verso il nulla degli ipogei.

Irraggiato d’amore, oltre i propilei
ebbro mi libro alla vetta che inalba
il miraggio di una vita non balba
se l’allieta aroma raro d’imenei.

Ma temo le insidie del sentiero
la rottura dell’idillio in urlio
che l’incanto raggeli a cimitero.

Oltre il groviglio che m’ingabbia io spio
un’agape perfetta che straniero
sentenzia l’uomo non lesto al solatio.

21 gennaio 1979