From: "Salvato da Windows Internet Explorer 8" Subject: =?Windows-1252?Q?15_10_2006=A0=A0_La?= Date: Sun, 27 Sep 2009 22:40:47 +0200 MIME-Version: 1.0 Content-Type: text/html; charset="Windows-1252" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Location: file://M:\Siti WEB\Sito WEB personale\Parole di un uomo\15102006.htm X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V6.0.6002.18005
15 = 10=20 2006 La =93lectio magistralis=94 di = Joseph=20 Ratzinger all=92universit=E0 di Regensburg: dai sillogismi su = =93invidiosi veri=94 alla=20 matta bestialit=E0
1 =20 Una argomentazione filosofica e teologica di=20 straordinaria potenza speculativa
Il 12 = settembre=20 scorso, al cospetto del corpo accademico dell=92universit=E0 di = Regensburg, nel=20 corso del viaggio apostolico in Germania, sua terra natale, Joseph = Ratzinger,=20 pontefice della Chiesa Cattolica con il nome di Benedetto XVI, ha donato = ai=20 partecipanti all=92evento un discorso (intitolato Fede, ragione e = universit=E0.=20 Ricordi e riflessioni) di mirabile pregnanza culturale, vera e = propria=20 pietra miliare nello sviluppo dell=92indagine filosofica e teologica sui = massimi=20 problemi sui quali da millenni si cimentano le menti pi=F9 acute, = curiose e=20 inquiete espresse dal genere umano.
A ulteriore testimonianza della vacuit=E0 e dello squallore del = tempo in=20 cui tocca a noi ora di vivere, della eccezionale dissertazione quasi = nessuno si=20 sarebbe avveduto se non fossero entrati in scena i maomettani, a fungere = da=20 cassa di risonanza, a costringere, con l=92intensit=E0 delle loro = strida, alcuni=20 almeno a fuoriuscire dall=92indifferenza, per prestare orecchio, magari = solo=20 distratto e approssimativo, al messaggio contenuto nella lezione = universitaria=20 del papa. A ci=F2 anche indotti, per alcuni giorni, dalla morbosa = attenzione con=20 cui i mezzi di comunicazione di massa occidentali hanno dato notizia, = con=20 dovizia di particolari, delle reazioni forsennate, farneticanti, = violente e=20 bestiali dei fidenti in Allah e nel suo profeta.
2 =20 Il progetto islamico di distruzione = dell=92Occidente: prove=20 generali di aggressione
All=92origine della=20 mostruosa vicenda hanno maldestramente giocato ancora i mezzi di = comunicazione=20 di massa occidentali i quali, riferendo sommariamente e con ignobile=20 approssimazione dell=92intervento di Ratzinger a Regensburg, si sono=20 esclusivamente riferiti al passo in cui il papa si occupa, marginalmente = rispetto al focus della sua argomentazione, dei rapporti tra=20 Cristianesimo e Islam, incorrendo in un colossale abbaglio, ossia = attribuendo=20 senz=92altro a lui un duro giudizio sull=92Islam proferito nel 1391 da = Manuele II=20 Paleologo, imperatore di Bisanzio (il pontefice da esso prende le = distanze,=20 fors=92anche per pi=F9 che comprensibili ragioni diplomatiche; lo = scrivente, ancora=20 libero per sua fortuna di manifestare senza reticenze il proprio = pensiero e non=20 tenuto a essere =93politicamente corretto=94, condivide appieno la = valutazione di=20 quel dotto e valoroso sovrano. Sulla questione tra poco mi=20 diffonder=F2).
Sulla scorta delle sconce citazioni ed estrapolazioni di = giornali e=20 televisioni, senza conoscenza alcuna del testo effettivamente = pronunciato da=20 Ratzinger, cogliendo al volo il pretesto che evidentemente andavano = furiosamente=20 ricercando da tempo (esauritasi ormai la risonanza del frastuono = protestatario=20 dei medesimi coranici contro le vignette danesi satireggianti =96 = blandamente =96 il=20 prediletto di Allah), =E8 con ogni fragore esplosa la canea maomettana.=20
Ha dato fuoco alle polveri dell=92esecrazione un tizio turco, = il Gran=20 Muft=EC. Ricevuto il =93la=94, hanno proseguito nel bercio capi di stato = e di governo=20 di molteplici paesi islamici, imam, ayatollah, tutta la pretaglia = coranica=20 dell=92universo mondo: vomitando a squarciagola insulti e offese, = proferendo=20 valanghe di minacce, pretendendo le immediate scuse del pontefice per = l=92immane=20 oltraggio ad avviso della loro cosmica farneticazione dal medesimo = inferto alla=20 nazione islamica (secondo logica, detta ossessiva richiesta =E8 = addirittura=20 comica: come avrebbe potuto il buon Ratzinger rammaricarsi per tesi da = lui mai=20 sostenute, domandare perdono per un convincimento espresso, oltre sei = secoli fa,=20 da un imperatore di Bisanzio?).
Aizzate dai menzionati spregevoli personaggi, rese vieppi=F9 = ebbre, entro=20 la loro costitutiva matta bestialit=E0, dalle istigazioni della massima=20 associazione a delinquere mondiale Al Qaeda e dell=92intera residua = costellazione=20 delle organizzazioni terroristiche islamiche (il pi=F9 significativo = apporto=20 contemporaneo della cultura coranica alla civilizzazione = dell=92umanit=E0) sono=20 entrate in scena le plebi maomettane di ogni contrada del globo, con i = loro=20 ululati a tutto campo, farciti di promesse di morte al gran reo, = abbruciamenti=20 delle effigi del medesimo, pronostico che, quanto prima, anche su Roma = infine=20 conquistata sventoler=E0 trionfante la verde insegna del = Profeta.
Al cospetto di una siffatta assatanata coltivazione del proprio = demenziale fraintendimento (da parte, =E8 ovvio, degli adoratori della = Pietra=20 Nera), soltanto una constatazione, per ora: =E8 andata clamorosamente in = frantumi=20 la tesi che giura e spergiura circa una distinzione netta tra islam = moderato e=20 quello fondamentalista. Purtroppo, per i maomettani, =E8 bastato un=20 misreading siderale, epifanico della ineludibile ripulsione = dell=92Islam=20 avverso la ragione, per costringerli a gettare la maschera, per = compattare in=20 una sola entit=E0 digrignante i denti tiepidi e fanatici, contro i = crociati=20 cristiani, gli infedeli tutti, l=92Europa che li ha ripetutamente = umiliati con la=20 spada e la sua superiorit=E0 culturale, l=92intero Occidente.
3 =20 Da Manuele II Paleologo a Joseph = Ratzinger
Per = quale motivo un=20 intellettuale di straordinario spessore quale Joseph Ratzinger ha = avviato la sua=20 fulgida argomentazione incentrata sul nesso tra fede e ragione proprio = citando i=20 duri convincimenti sull=92Islam di un imperatore bizantino certamente = ignoto a=20 quasi tutti? =C8 possibile che il sottile professore bavarese abbia = sottovalutato=20 la risonanza delle sue parole e scelte culturali sulla scena mediatica = mondiale,=20 ritenendo =93ingenuamente=94 che la sua lezione non avrebbe oltrepassato = la soglia=20 dell=92aula magna universitaria in cui =E8 stata proferita? Oppure = l=92effetto della=20 menzione =E8 stato messo nel conto ed essa germina da un esplicito = intento=20 simbolico? Per tentare di sciogliere gli interrogativi =E8 funzionale, = forse, una=20 breve indagine sulla figura del sovrano chiamato in causa e divenuto = pietra=20 dello scandalo.
Manuele II Paleologo, terz=92ultimo basileus dell=92impero = romano d=92oriente,=20 sul trono dal 1391 al 1425 (negli ultimi quattro anni di sua vita solo=20 formalmente, essendosi dal 1421 rinchiuso in un monastero), dovette = lungo=20 l=92intero corso della sua esistenza adempiere alla missione di = combattere l=92Islam=20 (allora incarnato nelle orde turche che meno di trent=92anni dopo la sua = morte=20 avrebbero definitivamente annichilito l=92impero di Bisanzio); Manuele = II svolse=20 con grande dedizione il suo =93impossibile=94 compito storico = avvalendosi di una=20 triplice strategia: le armi, la diplomazia, l=92analisi critica della = ideologia=20 maomettana.
=C8 certamente degna di menzione qui la circostanza che il = basileus, nella=20 speranza di far fronte cos=EC a una situazione =93disperata=94, dal 1399 = al 1401=20 viaggi=F2 in Europa, sollecitando a intervenire contro il comune nemico = i sovrani=20 dell=92Occidente, la repubblica di Venezia, il papa Bonifacio IX e = l=92antipapa=20 Benedetto XIII. Ricevette da tutti attestazioni di alta considerazione, = promesse=20 di soccorso, un po=92 di denaro. Ma nulla di concreto e veramente = efficace, sicch=E9=20 dopo due anni di vane peregrinazioni sconfortato Manuele II rinunci=F2=20 all=92illusione di venire aiutato dall=92Europa e ritorn=F2 a mani vuote = a=20 Costantinopoli in procinto d=92essere sommersa dallo tsunami=20 maomettano.
Uomo colto, inoltre, e dotato di mente filosofica, compose, tra = l=92altro,=20 un trattato d=92argomento teologico, intitolato Processione dello = Spirito=20 Santo, e ventisei dialoghi complessivamente denominati Apologia = contro=20 l=92Islam, dal settimo dei quali Ratzinger ha tratto la citazione = che tanto ha=20 imbestialito i musulmani: =93Mostrami pure ci=F2 che Maometto ha portato = di nuovo, e=20 vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua = direttiva di=20 diffondere per mezzo della spada la fede che egli = predicava=94.
Alla luce delle informazioni appena fornite, sembra proprio = casuale e=20 avventata la convocazione papale a testimoniare del basileus Manuele II=20 Paleologo? Vero =E8 che il pontefice prende subito le distanze dalla sua = fonte,=20 asserendo che l=92imperatore bizantino si =E8 espresso =93in modo = sorprendentemente=20 brusco che ci stupisce=94: ma l=92intesa tra Manuele II e Ratzinger = torna totale=20 nella condivisione della tesi che =93Dio non si compiace del sangue, non = agire=20 secondo ragione, =91σύν λόγω=92, =E8 = contrario alla natura di Dio=94.
Siffatta concordanza, traguardata tenendo conto della reazione=20 scervellata, aggressiva, minacciosa, farneticante (antitetica rispetto a = ogni=20 basilare principio di civile costumatezza nelle relazioni umane e di = ricorso=20 alla ragione per dirimere le controversie inerenti i punti di vista) dei = musulmani (essendo nella combutta confluiti senza distinzione gli = estremisti e i=20 cosiddetti moderati) genera un esito paradossale, forse sotto sotto = perseguito=20 almeno dal =93professore=94 bavarese: la dimostrazione plateale della = fondatezza dei=20 convincimenti di Manuele II Paleologo, ovvero sia che Maometto ha = portato=20 soltanto delle cose cattive e disumane, in particolare il marchio = negativo,=20 impresso nei suoi adepti, di agire =91σύν = λόγω=92.
Ma basta oramai, su questa faccenda dilatata a dismisura dalla = ferocia=20 a-razionale degli islamici, per nulla affatto focale nella dissertazione = di=20 Benedetto XVI: =E8 tempo dunque di drizzare la mente e la penna verso=20 problematiche filosofiche e teologiche di ben altra caratura=20 culturale.
4 =20 Itinerarium mentis in Deum
Joseph = Ratzinger=20 sostanzia la sua dissertazione innervando in essa un assunto che =E8 nel = contempo=20 epistemologico ed etico: =E8 =93necessario e ragionevole interrogarsi su = Dio per=20 mezzo della ragione=94. Da tale postulato fa derivare un criterio = metodologico di=20 primaria rilevanza: =93Chi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno = della=20 capacit=E0 di parlare bene e di ragionare correttamente=94.
I convincimenti or ora menzionati (di natura, si ribadisce,=20 epistemologica, etica e metodologica) traggono il loro statuto di = pertinenza dal=20 fondamento ontologico che li invera, assolutamente centrale nella = speculazione=20 teologica cristiana: =93In principio era il Logos=94. Innestandosi in = tale suprema=20 evidenza rivelata dal vangelo giovanneo, teorizza il romano pontefice, = =93la fede=20 della Chiesa si =E8 sempre attenuta alla convinzione che tra Dio e noi, = tra il suo=20 eterno Spirito creatore e la nostra ragione creata esista una vera e = propria=20 analogia=94. In termini lapidari la forte constatazione papale si pu=F2 = riformulare=20 asserendo che tra il Logos di Dio e il logos dell=92uomo si d=E0 una = costitutiva=20 affinit=E0.
Dalla tesi enunciata, Ratzinger deduce due inferenze di = straordinaria=20 fecondit=E0 speculativa, in grado eminente problematiche, sulle quali un = poco mi=20 intrattengo, con alcune evoluzioni argomentative.
Prima inferenza. Viene da Benedetto = XVI=20 risolutamente rigettata l=92immagine di un Dio-Arbitro (nel senso di = agente nelle=20 sue manifestazioni con ogni arbitrio, il quale ha creato un universo, un = pianeta=20 Terra, un genere umano con le caratteristiche che la scienza = progressivamente=20 scopre e mette in luce, ma che avrebbe potuto operare anche con = modalit=E0=20 antitetica, in quanto non affatto legato all=92umana idea di Verit=E0, = abissalmente=20 trascendente rispetto, per esempio, ai principi basilari della logica di = identit=E0, non contraddizione, terzo escluso).
L=92adesione a questa prima inferenza comporta in Ratzinger una = perentoria=20 presa di distanza rispetto ai pensatori religiosi che invece sostengono = la tesi=20 di una lontananza incommensurabile tra il Logos di Dio e quello umano, = =93in virt=F9=20 della quale Egli avrebbe potuto creare e fare anche il contrario di = tutto ci=F2=20 che effettivamente ha fatto=94.
Il papa si riferisce esplicitamente in proposito al filosofo e = teologo=20 francescano del XIII secolo Duns Scoto (del quale critica la tesi della=20 voluntas (potentia) ordinata di Dio, percepibile = dalla=20 mente umana, la quale tuttavia non coincide affatto con la Sua = potentia=20 absoluta, che potrebbe dar corso a manifestazioni di s=E9 totalmente = diverse=20 da quelle attuali e parzialmente comprese dall=92uomo) e a Ibn Hazn (o = Hazm),=20 teologo e letterato mussulmano nato in Spagna, a Cordova, nel 994, morto = nel=20 1064, il quale, rileva Ratzinger, =93si spinge fino a dichiarare che Dio = non=20 sarebbe legato dalla sua stessa parola e che niente lo obbligherebbe a = rivelare=20 a noi la verit=E0=94.
La citazione dei due pensatori non =E8 un mero gesto = intellettualistico:=20 perch=E9 da essa (meglio, dalla totalit=E0 dell=92argomentazione del = papa) si pu=F2=20 trarre la conseguenza che la posizione di Duns Scoto =E8 minoritaria e = scarsamente=20 attiva lungo il flusso del pensiero teologico cristiano (anche se i suoi = convincimenti in verit=E0 non sono mai stati oggetto di netta = contestazione e nel=20 1993 Giovanni Paolo II ha proclamato Duns beato) mentre quella di Ibn = Hazm=20 sostanzia la teologia islamica, quindi =93Per la dottrina musulmana ... = Dio =E8=20 assolutamente trascendente=94.
Senza volere insistere ulteriormente sulla vexata quaestio = del=20 rapporto tra Cristianesimo e Islam, annoto tuttavia che la = puntigliosit=E0 con cui=20 Ratzinger evidenzia la distanza veramente cospicua nella concezione = della=20 Divinit=E0 tra le due religioni (sul versante del Cristianesimo si d=E0 = un=20 Dio-amore, che riversa sugli esseri umani uno sguardo attento alla = singolarit=E0=20 di ciascuno, benevolo e paterno; sulla sponda dell=92Islam agisce un Dio = oltremodo=20 severo, incline alla punizione, enigmatico, i divisamenti del quale nei = riguardi=20 delle formiche umane sono del tutto imperscrutabili =96 molto affine del = resto=20 allo Jahv=E8 dell=92Antico Testamento) motiva la endemica = contrapposizione=20 plurisecolare tra seguaci di Cristo e di Maometto e rende, oggi, = alquanto=20 difficoltoso l=92auspicato e perseguito (almeno da una percentuale = prevalente del=20 mondo cattolico) dialogo tra le due religioni.
Seconda inferenza. Constatazione che = esiste una=20 =93profonda concordanza tra ci=F2 che =E8 greco nel senso migliore e = ci=F2 che =E8 fede in=20 Dio sul fondamento della Bibbia=94. La tesi =E8 di straordinaria = rilevanza a livello=20 teologico e non solo.
Essa infatti iscrive nel disegno soteriologico del = Cristianesimo la=20 speculazione filosofica greca, la riconosce quale luminoso itinerario = verso la=20 verit=E0, per l=92indagine sull=92uomo e sull=92essere di cui si = sostanzia.=20
Pertanto il connubio tra rivelazione cristiana e pensiero greco = non =E8=20 avvenuto a causa di accidentali contingenze storiche favorevoli: non = poteva non=20 instaurarsi, stante l=92affinit=E0 ontologica che comportava = ineluttabilmente il=20 loro incontro/fusione.
Con qualche malizia si potrebbe rilevare che in realt=E0 il = primo tentativo=20 di far dialogare messaggio cristiano e cultura greca non ebbe un = successo=20 immediato e risonante (mi riferisco al discorso di Paolo di Tarso = nell=92areopago=20 di Atene, Atti degli Apostoli, 17, 22-34): ma esso =E8 comunque=20 innegabilmente avvenuto, basti al riguardo solo menzionare che la = philosophia=20 perennis della Chiesa Cattolica configurata da Tommaso d=92Aquino = affonda le=20 proprie radici nel pensiero di Aristotile, sicch=E9, quindi, la = constatazione di=20 Ratzinger non ha natura di scoperta bens=EC di ribadimento.
Ci=F2, tuttavia, non ne attenua la rilevanza, soprattutto se si = coglie la=20 carica speculativa (e critica) insita nell=92affermazione del pontefice = che=20 =93l=92avvicinamento interiore, ... tra la fede biblica e = l=92interrogarsi sul piano=20 filosofico del pensiero greco, =E8 un dato di natura decisiva non solo = dal punto=20 di vista della storia delle religioni, ma anche da quello della storia=20 universale=94. Con deduzione che mi pare pertinente da tale assunto, non = si=20 darebbe pertanto autentica ragione dalla medesima escludendo i connotati = ad essa=20 fissati dalla filosofia greca.
Sommessamente, =E8 giustificata l=92estrapolazione, da detta = argomentazione,=20 di una ulteriore critica alla qualit=E0 della teologia islamica. = Considerabile=20 deficitaria, inetta ad agire quale scienza di Dio in quanto non = supportata=20 dall=92=93avvicinamento interiore=94 con la ragione universale espressa = dal pensiero=20 greco. Qualcuno potrebbe asserire in proposito che il contatto, reputato = da=20 Ratzinger imprescindibile, in realt=E0 =E8 avvenuto, fors=92anche prima = che con piena=20 evidenza e consapevolezza si attuasse quello tra messaggio cristiano e = filosofia=20 greca: tramite la speculazione filosofica del grande pensatore islamico = Averro=E8,=20 il quale anzi ha esercitato una funzione fondamentale anche nel rilancio = nell=92Europa cristiana dell=92opera di Aristotile, caduta in = sostanziale oblio=20 durante i secoli pi=F9 bui del Medioevo. Peccato per=F2 che l=92influsso = di Averro=E8,=20 perseguitato in vita dai suoi correligionari, sull=92evoluzione della = teologia=20 islamica si debba reputare presso che nullo.
5 =20 La scienza moderna e Dio: su ci=F2, di cui non = si pu=F2=20 parlare, si deve tacere
Benedetto XVI=20 sviluppa la sua lucidissima argomentazione notando che l=92intreccio da = lui=20 asserito inscindibile tra Parola biblica e ragione greca in realt=E0 non = =E8 stato=20 sempre e da tutti dato per scontato e assodato: lungo il corso dei = secoli anzi=20 si sono succedute diverse ondate di =93deellenizzazione del = Cristianesimo=94, ovvero=20 sia intenzioni di marginalizzare appunto la rilevanza del pensiero greco = nell=92economia della salvezza e di esaltare la sola Scriptura = come =93pura=20 forma primordiale della fede=94.
Nell=92ambito di detta deellenizzazione viene chiamato in causa = Immanuel=20 Kant, il quale, ad avviso di Ratzinger, avrebbe scisso il pensiero dalla = fede,=20 autolimitato la capacit=E0 investigativa della ragione e =93ancorato=94 = (confinato) la=20 fede =93esclusivamente alla ragione pratica, negandole l=92accesso al = tutto della=20 realt=E0=94, cio=E8, chioso io, avrebbe (ha in effetti) escluso = l=92indagine su Dio dal=20 dominio della ragione teoretica (=93pura=94).
Siffatta sostanziale riduzione dell=92ontologia ad etica, = discetta il=20 pontefice, ha provocato l=92accentramento della ricerca scientifica = sulla sola=20 materia, con metodo euristico basato su una sintesi di platonismo ed = empirismo,=20 il quale presuppone la =93struttura matematica della materia=94, quindi = una sua=20 razionalit=E0 intrinseca, appunto analizzabile con gli strumenti = peculiari della=20 scienza configuratasi dopo l=92espunzione della fede dal suo orizzonte = di=20 comprensione.
Tale non condivisibile scelta (seguito, per ora, in una = parafrasi del=20 pensiero di Benedetto XVI che mi sforzo di non distanziare in alcun modo = dalla=20 sostanza dello stesso) provoca l=92emersione di un concetto di = scientificit=E0 come=20 =93sinergia di materia ed empiria=94 il quale =93esclude il problema = Dio, facendolo=20 apparire come problema ascientifico o pre-scientifico=94 ma nel contempo = determina=20 =93una riduzione del raggio di scienza e ragione=94.
Ad avviso di Ratzinger, l=92orientamento investigativo generato = dalla=20 scissione tra fede e ragione comporta una diminutio dello stesso = uomo, in=20 quanto gli interrogativi pi=F9 propriamente umani vengono esclusi dallo = spazio=20 della ragione tracciato dalla nuova scienza; preoccupante conseguenza di = tutto=20 ci=F2 =E8 l=92insorgenza di =93patologie minacciose della religione e = della=20 ragione=94.
A questo punto il papa si affretta a precisare che la sua = critica della=20 ragione moderna non significa rigetto di tutte le convinzioni = dell=92et=E0 moderna.=20 Essa mira invece all=92affermazione della necessit=E0 di un = =93allargamento del nostro=20 concetto di ragione e dell=92uso della stessa=94, con superamento della = =93limitazione=20 autodecretata della ragione=94 a quanto =E8 verificabile tramite = l=92esperimento, cos=EC=20 dischiudendo di nuovo ad essa l=92intero suo orizzonte di comprensione. = La=20 palingenesi della scienza auspicata dal pontefice restituisce alla = teologia il=20 posto che ad essa compete nel dialogo delle scienze, rendendo la cultura = occidentale atta ad autenticamente dialogare con le altre culture e = religioni,=20 perch=E9 le stesse attualmente =93vedono ... in questa esclusione del = divino=20 dall=92universalit=E0 della ragione un attacco alle loro convinzioni = pi=F9=20 intime=94.
Pertanto, conclude la sua lezione universitaria Joseph = Ratzinger, la=20 ragione =93deve ... accettare la struttura razionale della materia e la=20 corrispondenza tra il nostro spirito e le strutture razionali operanti = nella=20 natura come un dato di fatto=94, cos=EC evidenziando il suo coraggio di = aprirsi=20 all=92ampiezza di se stessa, mediante reinclusione del Logos di = Dio nei=20 territori esplorati ed esplorabili dal logos peculiare della = natura=20 umana.
6 =20 Epistemologia e ontologia: verso una nuova=20 alleanza?
Ribadisco, conclusa=20 la parte parafrastica dell=92argomentazione papale, che il livello dei=20 ragionamenti in essa proposti =E8 altissimo, in specie per i formidabili = problemi=20 lungo il suo corso delineati e per le questioni assai ardue che la = riflessione=20 approfondita sopra ed entro la medesima fa incessantemente zampillare.=20
Quasi sommerso dall=92immanenza delle stesse, non posso = pertanto sorvolare=20 in merito a non pochi interrogativi che l=92approccio ermeneutico nei = riguardi del=20 discorso di Regensburg ha generato nella mia mente.
Innanzi tutto: l=92autolimitazione della ragione convenuta a un = certo punto=20 nel contesto evolutivo della sua speculazione filosofica da Kant, tanto=20 censurata come s=92=E8 sopra evidenziato da Ratzinger, va letta come = atto di=20 arroganza intellettuale o invece di umilt=E0?
Come =E8 diffusamente noto, il Kant =93precritico=94 era del = tutto fiducioso=20 nella praticabilit=E0 di un discorso filosofico su Dio (si tenga in = proposito=20 conto, in particolare, dell=92ampio saggio Unico argomento possibile = per=20 dimostrare l=92esistenza di Dio, 1763). Avvenuta per=F2 la = =93conversione=20 critica=94, egli =E8 =93costretto=94 a escludere ogni investigazione = circa la natura di=20 Dio dal dominio della =93ragion pura=94, per procedere al ricupero = dell=92esigenza=20 umana di porsi in relazione con Dio nell=92ambito della =93ragion = pratica=94.=20
Effettivamente Kant autolimita la ragione, come rileva = Benedetto XVI: ma=20 tale gesto va interpretato in lui come espressione di umilt=E0 = speculativa, in=20 quanto alla sua rigorosissima mente indagatrice non appare evidente la = forte=20 analogia tra Logos di Dio e logos umano sulla quale tanto=20 =93scommette=94 Ratzinger.
Pertanto, constatato che il nostro intelletto pu=F2 accedere a = una=20 conoscenza scientifica soltanto dei =93fenomeni=94 (neppure dei = =93fatti=94, vale a dire=20 della =93materia in s=E9=94), la collocazione di Dio in quanto Essere=20 ab-solutus entro la sfera enigmatica del noumeno, = inesplorata e=20 inesplorabile con gli strumenti della ragione umana diviene una scelta = dolorosa=20 ma inevitabile, testimonianza di resa incondizionata del nostro = intelletto al=20 cospetto dell=92abisso insondabile in cui Dio consiste.
Ratzinger nel suo discorso accenna, senza sviluppare = particolarmente=20 l=92argomentazione, alla concezione assunta dalla scienza moderna e = contemporanea=20 secondo la quale, attivando cos=EC un gesto di pensiero che =E8 sintesi = di=20 platonismo (cartesianismo) ed empirismo, la materia avrebbe una = struttura=20 matematica, ovvero sia una sua razionalit=E0 intrinseca, per il tramite = della=20 quale essa =E8 conoscibile mediante i criteri e i metodi euristici della = scienza.=20
=C8 logicamente pertinente (ma almeno nell=92intervento di = Regensburg tale=20 espansione non viene per=F2 messa in campo) che Benedetto XVI, nel = rivendicare il=20 diritto della teologia a rientrare nel dominio investigativo della = scienza,=20 ritenga tale riammissione motivata dalla evidenza che, se l=92universo = creato si=20 rivela quale =93disegno intelligente=94 del Creatore, che ha cos=EC = impresso in esso=20 inequivocabilmente il suo stigma, per implicazione necessaria e = imprescindibile=20 si debba trascorrere dalla razionalit=E0 della =93fattura=94 al Logos = del=20 Supremo Fattore.
Si d=E0 in proposito, forse, una certa correlazione tra il = pensiero di=20 Ratzinger e la convinzione di Albert Einstein il quale, criticando la = teoria=20 probabilistica di Niels Bohr, osserv=F2 con perentoria sicurezza, = sorprendente in=20 quanto espressione dello straordinario scopritore della teoria della = relativit=E0,=20 che Dio non gioca a dadi con l=92universo. Altra = formulazione=20 einsteiniana dello stesso tenore ermeneutico =E8 indubbiamente la = seguente: Io=20 credo nel Dio di Spinoza che si rivela nella ordinaria armonia di ci=F2 = che=20 esiste.
Per=F2 occorre non sottacere che non tutta la scienza = contemporanea =E8=20 compatta nel sostenere la razionalit=E0 quindi la prevedibilit=E0 dei = comportamenti=20 della materia, anzi. Gi=E0 Bohr rispose seccato al rilievo mossogli da = Einstein,=20 ribadendo cos=EC la sua teoria probabilistica: stop telling God what = to do with=20 his dice (piantala di dire a Dio che cosa fare con i suoi dadi). Dal = principio di indeterminazione di Heisenberg, inoltre, =E8 stata = inferita la=20 tesi che la scienza non conosce la realt=E0 investigata come cosa = in=20 s=E9, ma soltanto la relazione tra il soggetto indagatore e = l=92oggetto.=20 Circostanza questa che oscura notevolmente l=92evidenza della struttura = razionale=20 della materia, tanto da conferire una inquietante congruit=E0 al = convincimento di=20 Richard Feynman, secondo il quale =93non solo Dio gioca a dadi, ma li = lancia dove=20 non possiamo vederli=94.
Anche per l=92incidenza delle autorevoli pronunce appena sopra = richiamate,=20 sembra al momento estremamente arduo, forse addirittura impensabile,=20 l=92ampliamento dei confini della ragione scientifica, condannata = inesorabilmente alla sola esperienza del fenomenico. Ma =E8 = doveroso=20 specificare che l=92indagine scientifica, la quale mira, come ho = ripetutamente=20 rimarcato, a verit=E0 =93minuscole=94, non desume il proprio orizzonte = di comprensione=20 dalla mera configurazione di se stessa, innestandosi essa, come ha = esemplarmente=20 puntualizzato Karl Raimund Popper , in un =93Programma di ricerca = metafisico=94,=20 all=92interno del quale non agiscono congetture confutabili con = calibrate prove di=20 falsificazione ma che non =E8 comunque estraneo o repulsivo rispetto ai = criteri=20 della razionalit=E0.
Sembra pertanto non azzardato o illusionistico il convincimento = che la=20 ragione scientifica non coincide con la ragione tout court e = pertinente=20 l=92adesione alla congettura che in linea di principio possa darsi una = peculiarit=E0=20 di ragione atta a perseguire la Verit=E0 =93maiuscola=94, quindi in = grado di=20 cimentarsi anche con l=92esistenza e l=92in s=E9 di Dio. Del resto = l=92epistemologia=20 contemporanea =E8 con frequenza addivenuta alla constatazione che il = confine tra=20 =93fenomeno=94 e =93noumeno=94 non =E8 stabile, inamovibile, bens=EC = estremamente dinamico:=20 per cui non si pu=F2 escludere che lo stesso sia destinato a una = progressiva=20 attenuazione, se non proprio totale abbattimento.
In ogni caso, dall=92interno dell=92attuale territorio = controllato dalla=20 scientificit=E0 (collaudata da tutte le pratiche in corso della stessa) = pare=20 perspicua l=92asserzione che l=92ipotizzata pi=F9 comprensiva ed = espansiva ragione non=20 pu=F2 avvalersi degli strumenti ermeneutici adoperati dalla ragione = scientifica e=20 che su quelli specifici della nuova ragione al momento l=92ignoranza =E8 = presso che=20 totale.
Per cui, malgrado la forte e suggestiva esortazione papale, i = connotati=20 di una nuova, pi=F9 ampia e inclusiva razionalit=E0 appaiono ancora = ammantati di=20 tenebra fitta.
=20 &= nbsp;